Ed eccoci, con le due classi Terze dell’Istituto, ad incontrare finalmente l’uomo preistorico più vicino a noi: Homo Sapiens.
I bambini, una volta venuti a conoscenza che noi stessi siamo Homo Sapiens, sono rimasti a bocca aperta. Un tipo di ominide iniziato a diffondersi migliaia di anni fa che tuttora cammina per le strade, frequenta la scuola e lavora? Incredibile!
Abbiamo così incominciato a conoscere e scoprire come Homo Sapiens vivesse, già ben consapevoli delle storie degli Homo precedenti.
Per gli alunni è stata una sorpresa continua: dapprima con la selce, un sasso abbastanza comune nelle nostre zone, che i bambini hanno maneggiato, toccato, lavorato e cercato nel cortile della scuola.
Alcuni fortunati hanno trovato qualche frammento tra l’erba del cortile, ma i più hanno provato a utilizzare quelle consegnate dalle maestre. Dopo un’iniziale descrizione con i cinque sensi, i bambini hanno testato l’affilatura di queste pietre, notando come non tutte, trovate così in natura, tagliassero.
Sperimentato l’utensile più comune tra gli Homo Sapiens, gli alunni si sono improvvisati artisti preistorici, ed hanno dipinto, con le loro mani, dei grandi fogli, a simulare le pareti delle più antiche caverne.
Lì infatti sono state scoperte le pitture rupestri, le prime forme d’arte umana: Mammut, grandi mammiferi, piccoli fuochi ma anche figure stilizzate umane.
Ecco come hanno creato le pitture rupestri i bambini delle due classi terze, utilizzando solo i colori che avevano a disposizione anche gli Homo Sapiens di circa 200.000 mila anni fa: l’ocra, il grigio cenere, il carbone, il gesso. Grazie all’utilizzo delle mani, e alla fantasia dei bambini, il divertimento è stato assicurato: ne sono uscite rappresentazioni ricche, spontanee e davvero significative.
Per concludere poi questo percorso accanto ad Homo Sapiens, entrambi i gruppi classe hanno avuto la possibilità di chiacchierare e confrontarsi con due esperte del Museo Civico di Crocetta del Montello, in una mattinata all’insegna delle scoperte e delle curiosità proprio sui primi passi di vita di Homo Sapiens sulla terra.
C’è stata l’accensione del fuoco con le pietre, oltre che alla creazione tramite scheggiatura di punte di freccia. Il tutto dalla propria classe, in collegamento con il Museo di Crocetta.
L’interesse verso l’argomento, l’entusiasmo negli occhi dei bambini di fronte alle continue novità è stato grande, e ha reso possibile un approfondimento del genere in un tema che da sempre affascina l’umanità intera, ovvero la nostra storia più antica.
Trentaquattro piccoli Homo Sapiens hanno ora un bel bagaglio di scoperte circa il loro passato più lontano!
Beatrice Cavallin e Chiara Perizzolo, insegnanti assistenti di 3^B e 3^A