Geografia (contro)corrente

By admin / 24 Maggio 2021

Un percorso interdisciplinare per le classi Quinte

Con la fine dell’anno scolastico termina anche il percorso sull’energia, svolto dalle classi Quinte dell’Istituto .
I ragazzi hanno avuto modo di conoscere l’energia, nello specifico quella elettrica, facendo un percorso annuale che ha visto impegnate le ore di tecnologia.

Esperimenti ed Energia luminosa

Partendo dal concetto di energia e andando a sperimentare quella sonora e luminosa attraverso attività pratiche, è stato possibile arrivare a parlare anche di energia elettrica.
Benché i ragazzi abbiano una notevole familiarità con oggetti e giocattoli che funzionano ad elettricità, allo stesso modo vi è una scarsa conoscenza dell’elettricità in quanto tale. Da dove viene? Come funzionano gli
apparecchi e oggetti che abbiamo in casa? Come si accende una lampadina?

A tutte queste domande hanno cercato di dare risposta durante le lezioni.

Dal concetto di elettricità statica, gli alunni sono arrivati alla scoperta dei circuiti elettrici e dei materiali che permettono il flusso o meno della carica elettrica: conduttori ed isolanti.
I ragazzi hanno continuato le loro scoperte sulle orme di Alessandro Volta, colui che inventò la pila, comprendendo il funzionamento di quest’ultima.
Per mettere in pratica tutte le conoscenze apprese, ognuno ha costruito il proprio circuito elettrico, progettato a partire dalla studio della simbologia convenzionale dei vari componenti che viene utilizzata nella realtà. Esso è stato il punto di partenza per la realizzazione di un progetto più ampio: il Sapientino dei capoluoghi italiani.
Il percorso ha visto coinvolta la geografia e lo studio delle regioni italiane. In questo modo i ragazzi hanno potuto mettere in pratica ciò che era stato studiato e collegare le regioni con i rispettivi capoluoghi .
È stato un lavoro molto complesso e lungo, ma allo stesso tempo coinvolgente e appassionante.

Collaudo del Sapientino

I ragazzi hanno lavorato con entusiasmo dalla creazione del circuito alla realizzazione dell’Italia in pixel, dal collegamento dei fili (fase più lunga e laboriosa) al collaudo del progetto.
Il loro ingegno e il loro impegno ha dato vita a dei fantastici sapientini funzionanti che li hanno accompagnati in maniera giocosa allo studio dell’Italia.

Alessandra Speronello, docente di Tecnologia di classe Quinta