Nuovi pedoni… sulla buona strada!

Percorso interdisciplinare di Educazione stradale per le classi 2^ e 3^

Quest’anno il progetto legato all’Educazione Civica per le classi terze e la classe seconda, è stato improntato all’Educazione Stradale.
Vista l’importanza e la necessità che i bambini conoscano il Codice della Strada, si è deciso di dedicargli un percorso interdisciplinare che permettesse agli alunni di avvicinarsi a questa tematica. 

La classe 2^A durante la passeggiata

Gli incontri sono stati resi accattivanti e motivanti attraverso esperienze attive e svolte in prima persona dai bambini affinché non fosse un mera trasmissione di regole, ma che queste ultime venissero interiorizzate attraverso l’esperienza diretta. 
Nel primo incontro i bambini hanno fatto una passeggiata nel territorio e, divisi in gruppi, hanno raccolto le loro preconoscenze ed osservato alcuni elementi della strada. Da qui si è avviato il lavoro a scuola sviluppato in diverse tematiche: la strada, i segnali, i veicoli, il pedone, il passeggero e il ciclista.

Le conoscenze teoriche sono state una solida base per attuare attività manuali, creative e ludiche. Infatti, gli alunni hanno costruito un modellino per rappresentare gli elementi della strada (es. carreggiata, marciapiede, corsie di marcia, pista ciclabile…) e un lapbook nel quali hanno differenziato i diversi tipi di cartelli stradali, i loro nomi e la loro funzione. 
Inoltre, gli studenti si sono divertiti, attraverso dei giochi, a sperimentare le regole legate al semaforo e alla figura del vigile. 

L’incontro con la Polizia locale

L’intera esperienza si è conclusa con l’arrivo a scuola di un’agente di Polizia Locale con la volante. Durante questo momento formativo i bambini hanno potuto ascoltare l’esperienza diretta della vigilessa attraverso la sua testimonianza e le risposte alle numerose domande che le sono state poste.
Il momento più entusiasmante per i bambini è stato quando la vigilessa ha permesso loro di mettersi in contatto tramite la radio trasmittente con altri colleghi in servizio ed è entrata nel cortile della scuola con la volante a sirene spiegate. Si coglie l’occasione per ringraziare la Polizia Locale per la disponibilità e collaborazione dimostrate. 

I bambini hanno partecipato alle proposte in modo attivo, interessato e dimostrando di voler diventare degli ottimi utenti della strada rispettando le regole per la sicurezza personale e altrui.

Francesca Morellato, insegnante assistente 2^A
Chiara Perizzolo, insegnante assistente 3^A
Beatrice Cavallin, insegnante assistente 3^B

EmozioniAMOci…insieme!

Percorso di Educazione emotiva per la classe Prima

La classe 1^A al termine del percorso di Educazione emotiva

In un anno sfidante e di scoperta per i nostri alunni più piccoli, le insegnanti di classe Prima, coadiuvate dalla docente Federica Capizzi, hanno scelto di spendersi nella progettazione di un percorso interdisciplinare di Educazione emotiva.

“Sono felice quando…”

La decisione nasce in maniera spontanea dall’osservazione dei piccoli alunni, uniti in un’esperienza nuova di Scuola Primaria senza però poter vivere alcuni importanti aspetti di relazione e condivisione.
Inoltre, in classe Prima emerge forte – indipendentemente dall’emergenza Covid in corso – la necessità di investire del tempo nella costruzione di un clima di classe aperto al dialogo, capace di empatia e di comprensione del vissuto dell’altro.

Lo sfondo integratore del percorso

A fare da sfondo a questo cammino nel mondo delle emozioni primarie, il testo “Sei Folletti nel mio cuore” (Rosalba Corallo), edito da Erickson: il racconto delle vicende di Tommy, 8 anni, via via sempre più consapevole delle emozioni che lo abitano, ha permesso ai bambini di immedesimarsi in prima persona nel testo e di conoscere Scatto, Stuporello, Gaietto, Tremolino, Lacrimoso e Sputacchione, i folletti che rappresentano le sei emozioni primarie.

Un aspetto significativo che ha caratterizzato l’esperienza è stato il setting prescelto; il nostro salone è diventato spazio accogliente di condivisione, rifugio per ascoltarsi ed ascoltare e…pista da ballo per esprimersi, guardandosi negli occhi, con tempi distesi per il circle time.

Le modalità di lavoro hanno coinvolto numerosi canali, permettendo a ciascun bambino di esprimersi secondo le proprie peculiarità.
La narrazione, punto focale dell’esperienza, è stata un filo capace di condurre la classe in attività diverse, ma tutte ugualmente di valore: momenti di lavoro sulle singole emozioni (gioia, tristezza, stupore, paura, rabbia e disgusto) per rispecchiarsi nell’altro e riflettere su di Sè, la drammatizzazione ed, infine, l’intreccio virtuoso con l’Arte, attraverso l’osservazione di famosi quadri e la produzione di elaborati personali.

Il cuore delle emozioni, costruito da tutti gli alunni di 1^A

Quale il messaggio finale e conclusivo dell’esperienza? Ogni emozione porta con sé un bagaglio di stati fisiologici e mentali che vanno riconosciuti e che sono degni di essere vissuti a pieno, ed anche le emozioni apparentemente negative, le lacrime, la tensione, ricoprono un ruolo speciale per la nostra crescita.
Importante è sapere che ognuno di noi, nella nostra Classe, nella nostra famiglia sperimenta, seppur in modo differente, tutto ciò: il nostro compito è essere custodi di questi preziosi “folletti”, i propri e quelli altrui, per raggiungere insieme l’Armonia.

«Prendi un’emozione, chiamala per nome
Trova il suo colore e che suono fa
Prendila per mano, seguila pian piano
Senti come nasce, guarda dove va..»

Alice Bolzonello, insegnante assistente 1^A
Federica Capizzi, insegnante referente del Progetto

Abbigliamento ufficiale d’Istituto: nuove date per prenotarlo!

Anche quest’anno è giunto il momento di prenotare l’abbigliamento ufficiale dell’IMA di Montebelluna. A partire dal nuovo anno scolastico 2021/22 i nostri allievi potranno indossare l’identità della scuola e prendere parte a tutte le attività educative in modo comodo e pratico.

L’abbigliamento scolastico è obbligatorio ed è composta da polo, felpa e pantalone tuta. Tutti i materiali sono disponibili, personalizzabili ed ordinabili sul sito, trovate anche altri capi facoltativi come il cappellino, la sacca e la t-shirt che rimangono coerenti alla proposta identitaria dell’Opera, elementi che completano l’abbigliamento in modo pratico e funzionale alla vita della scuola e alle attività svolte all’esterno.

Troverete tutti i materiali nel portale a noi dedicato: https://ima.actionschool.it/

Il termine per ordinare i capi è fissato al 20 giugno 2021La consegna avverrà a partire dalla prima settimana di settembre direttamente a scuola o selezionando il corriere espresso presso l’indirizzo che indicherete. Il nostro fornitore rimane a disposizione per ogni problematica annessa e connessa agli ordini.

KIT SCUOLA UFFICIALE Istituto Maria Ausiliatrice Montebelluna

Data la particolare situazione in cui stiamo vivendo non ci è possibile far provare il campionario a scuola, per questo trovate qui di seguito ed all’interno del sito alcuni video tutorial su come misurare i capi dei vostri bambini e ragazzi in modo semplice e veloce.

I prodotti a marchio Actionschool sono filati e tinti in Italia da cotoni americani certificati. Tutta la linea di Abbigliamento IMA Montebelluna è stata realizzata selezionando i migliori produttori e importatori italiani per garantire la filiera all’origine, e offre a voi genitori garanzia di sicurezza e trasparenza.
La buona vestibilità unita ad un design moderno e accattivante aiuterà i nostri studenti a sentirsi sempre più parte della grande famiglia dell’Istituto Maria Ausiliatrice.

Geografia (contro)corrente

Un percorso interdisciplinare per le classi Quinte

Con la fine dell’anno scolastico termina anche il percorso sull’energia, svolto dalle classi Quinte dell’Istituto .
I ragazzi hanno avuto modo di conoscere l’energia, nello specifico quella elettrica, facendo un percorso annuale che ha visto impegnate le ore di tecnologia.

Esperimenti ed Energia luminosa

Partendo dal concetto di energia e andando a sperimentare quella sonora e luminosa attraverso attività pratiche, è stato possibile arrivare a parlare anche di energia elettrica.
Benché i ragazzi abbiano una notevole familiarità con oggetti e giocattoli che funzionano ad elettricità, allo stesso modo vi è una scarsa conoscenza dell’elettricità in quanto tale. Da dove viene? Come funzionano gli
apparecchi e oggetti che abbiamo in casa? Come si accende una lampadina?

A tutte queste domande hanno cercato di dare risposta durante le lezioni.

Dal concetto di elettricità statica, gli alunni sono arrivati alla scoperta dei circuiti elettrici e dei materiali che permettono il flusso o meno della carica elettrica: conduttori ed isolanti.
I ragazzi hanno continuato le loro scoperte sulle orme di Alessandro Volta, colui che inventò la pila, comprendendo il funzionamento di quest’ultima.
Per mettere in pratica tutte le conoscenze apprese, ognuno ha costruito il proprio circuito elettrico, progettato a partire dalla studio della simbologia convenzionale dei vari componenti che viene utilizzata nella realtà. Esso è stato il punto di partenza per la realizzazione di un progetto più ampio: il Sapientino dei capoluoghi italiani.
Il percorso ha visto coinvolta la geografia e lo studio delle regioni italiane. In questo modo i ragazzi hanno potuto mettere in pratica ciò che era stato studiato e collegare le regioni con i rispettivi capoluoghi .
È stato un lavoro molto complesso e lungo, ma allo stesso tempo coinvolgente e appassionante.

Collaudo del Sapientino

I ragazzi hanno lavorato con entusiasmo dalla creazione del circuito alla realizzazione dell’Italia in pixel, dal collegamento dei fili (fase più lunga e laboriosa) al collaudo del progetto.
Il loro ingegno e il loro impegno ha dato vita a dei fantastici sapientini funzionanti che li hanno accompagnati in maniera giocosa allo studio dell’Italia.

Alessandra Speronello, docente di Tecnologia di classe Quinta

HURRÀ! – Gr.Est. 2021

Ci siamo!
Siamo felici di comunicarvi che anche quest’anno siamo pronti a partire: ecco a voi  “HURRÀ 2021”!

Il progetto, organizzato dall’Istituto Maria Ausiliatrice, è una proposta di animazione educativa, ricreativa e culturale che si ispira ad una visione cristiana della vita e al metodo educativo di don Bosco, aperta a chiunque ne condivida le finalità educative.

QUANDO? Dal 21 GIUGNO al 9 LUGLIO, dalle ore 8:30 alle 16:30 (con la possibilità di fermarsi per il pranzo)

DOVE? Presso gli spazi dell’Istituto Maria Ausiliatrice

COSA FAREMO? Giochi, laboratori, uscite…un concentrato di divertimento!

Per iscriversi a “HURRÀ 2021” è necessario compilare il modulo di Google predisposto entro il 06 giugno 2021: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfxmPb9LWpWFt31auMlpvYlsXFA5_FcSRm6D-YHXTsRw1y4Kg/viewform?usp=sf_link

COSTI: https://imamontebelluna.it/wp-content/uploads/2021/05/COSTI-GREST-2021-sito.pdf

Gioca il gioco! Non puoi mancare!

#INTORNOANOI…uno sguardo verso l’Altro

Con il mese di Aprile tutte le classi dell’Istituto Maria Ausiliatrice, in linea con il progetto pastorale dell’anno (https://imamontebelluna.it/2021/04/nel-cuore-del-mondo-intorno-a-me/), si sono accostate a realtà fragili del nostro territorio, con lo scopo di allargare lo sguardo ed uscire da un’ottica di “io” per costruire un “noi” solidale e di condivisione.
Di seguito, le parole delle docenti assistenti di classe, che hanno messo nero su bianco tutte le emozioni ed il coinvolgimento manifestato dai nostri alunni.

Il dono del CAV per i nostri alunni

Il giorno 30 aprile, i piccoli dell’Istituto hanno scoperto realtà del Centro Aiuto alla Vita di Treviso (con sede a Cornuda e Montebelluna) grazie all’incontro con tre volontarie, Cristina, Caterina e l’ostetrica Lucia. Con grande sensibilità ed un pizzico di ironia, le tre ospiti sono riuscite a presentare ai bambini di 1^A e 2^A la delicata realtà, catalizzando la loro attenzione per tutta la durata dell’incontro.
Centro Aiuto alla Vita, infatti, sostiene da vicino numerose “nuove” famiglie del territorio: mamme e papà in difficoltà, che faticano nell’accompagnare i loro neonati, dalla gravidanza al secondo anno di vita
Gli alunni si sono da subito mostrati coinvolti ed interessati, con domande pertinenti e riflessioni costruttive.
A coronamento dell’esperienza, i bambini si sono avvicinati concretamente all’Associazione donando generosamente beni di prima necessità a genitori e neonati, dimostrando di aver colto a pieno il significato del motto #INTORNOANOI.

Le classi Terze “hanno alzato lo sguardo” scoprendo, invece, la realtà di molti anziani che vivono nelle case di riposo.
In particolare, mercoledì 28 aprile la 3^A e la 3^B hanno incontrato un’educatrice e un’operatrice socio-sanitaria della Casa di Riposo “Umberto I” di Montebelluna. L’incontro è stato molto significativo perché le due operatrici hanno portato la loro personale testimonianza.
Le domande dei nostri alunni non sono mancate! La curiosità era davvero molta: si sono interrogati su aspetti tecnici ma anche su ambiti più
relazionali ed emozionali.

L’ora trascorsa insieme ha permesso ai bambini di riflettere sulla difficile situazione che stanno vivendo i “nonni” e così hanno deciso di realizzare per loro un fiorellino dietro al quale hanno lasciato un pensiero personale.

La classe 4^A e i doni per gli operatori sanitari

La classe 4^A nella giornata del 4 maggio ha avuto l’opportunità di incontrare dei rappresentanti degli incredibili operatori sanitari che hanno lavorato senza sosta in questo duro periodo di Covid-19.
In preparazione gli alunni avevano già lavorato sul tema leggendo e commentando testimonianze e creando un brainstorming ad hoc. Incuriositi e pieni di interrogativi, hanno ascoltato la dottoressa Giulia Bonetto e l’infermiere Francesco De Marco,
i quali hanno coinvolto la classe mostrando la strumentazione utilizzata e l’abbigliamento indossato nei reparti.
L’incontro si è poi sviluppato anche grazie alle svariate domande incalzanti dei bambini.
Sarà nostro compito ora dimostrare la nostra ammirazione e gratitudine nei loro confronti preparando e consegnando dei mazzi di fiori simboli del loro impegno costante, della rinascita e della bellezza dei risultati del loro lavoro.

La raccolta di beni di prima necessità portati dalle famiglie dell’Istituto

Infine, giovedì 6 maggio 2021 i ragazzi delle classi Quinte hanno accolto don Gabriele ed una volontaria che hanno dato vita e prestano servizio alla mensa “Il cenacolo del pane” di Fonte.
I ragazzi hanno avuto modo di conoscere come questi volontari accolgano i poveri alla loro mensa ed offrano gratuitamente dei pasti caldi anche in questo momento di covid in cui è difficile garantire un servizio in presenza. Molte sono state le domande e le curiosità degli alunni che al termine si sono prodigati con l’intenzione di raccogliere alimentari per aiutare l’associazione a garantire dei pasti caldi ai bisognosi. 
Questo momento è stata un’ottima occasione per i ragazzi, per conoscere alcune realtà vicine a loro e dare il loro contributo in questo momento difficile.

Testimonianze intense che, intrecciandosi con le piccole vite dei nostri alunni, hanno certamente lasciato un segno in quest’anno scolastico, che oramai volge al termine.

Le insegnanti assistenti di classe

Homo Sapiens si nasce…e si diventa!

Le classi Terze alla scoperta degli uomini primitivi

Ed eccoci, con le due classi Terze dell’Istituto, ad incontrare finalmente l’uomo preistorico più vicino a noi: Homo Sapiens.
I bambini, una volta venuti a conoscenza che noi stessi siamo Homo Sapiens, sono rimasti a bocca aperta. Un tipo di ominide iniziato a diffondersi migliaia di anni fa che tuttora cammina per le strade, frequenta la scuola e lavora? Incredibile!

Frammenti di selce ritrovati in cortile

Abbiamo così incominciato a conoscere e scoprire come Homo Sapiens vivesse, già ben consapevoli delle storie degli Homo precedenti.
Per gli alunni è stata una sorpresa continua: dapprima con la selce, un sasso abbastanza comune nelle nostre zone, che i bambini hanno maneggiato, toccato, lavorato e cercato nel cortile della scuola.
Alcuni fortunati hanno trovato qualche frammento tra l’erba del cortile, ma i più hanno provato a utilizzare quelle consegnate dalle maestre. Dopo un’iniziale descrizione con i cinque sensi, i bambini hanno testato l’affilatura di queste pietre, notando come non tutte, trovate così in natura, tagliassero.

Sperimentato l’utensile più comune tra gli Homo Sapiens, gli alunni si sono improvvisati artisti preistorici, ed hanno dipinto, con le loro mani, dei grandi fogli, a simulare le pareti delle più antiche caverne.
Lì infatti sono state scoperte le pitture rupestri, le prime forme d’arte umana: Mammut, grandi mammiferi, piccoli fuochi ma anche figure stilizzate umane.
Ecco come hanno creato le pitture rupestri i bambini delle due classi terze, utilizzando solo i colori che avevano a disposizione anche gli Homo Sapiens di circa 200.000 mila anni fa: l’ocra, il grigio cenere, il carbone, il gesso. Grazie all’utilizzo delle mani, e alla fantasia dei bambini, il divertimento è stato assicurato: ne sono uscite rappresentazioni ricche, spontanee e davvero significative.

Le classi impegnate nell’incontro online con il Museo Civico di Crocetta del Montello

Per concludere poi questo percorso accanto ad Homo Sapiens, entrambi i gruppi classe hanno avuto la possibilità di chiacchierare e confrontarsi con due esperte del Museo Civico di Crocetta del Montello, in una mattinata all’insegna delle scoperte e delle curiosità proprio sui primi passi di vita di Homo Sapiens sulla terra.
C’è stata l’accensione del fuoco con le pietre, oltre che alla creazione tramite scheggiatura di punte di freccia. Il tutto dalla propria classe, in collegamento con il Museo di Crocetta.
L’interesse verso l’argomento, l’entusiasmo negli occhi dei bambini di fronte alle continue novità è stato grande, e ha reso possibile un approfondimento del genere in un tema che da sempre affascina l’umanità intera, ovvero la nostra storia più antica.

Trentaquattro piccoli Homo Sapiens hanno ora un bel bagaglio di scoperte circa il loro passato più lontano!

Beatrice Cavallin e Chiara Perizzolo, insegnanti assistenti di 3^B e 3^A