#Ioleggoperchè: NOI CI SIAMO!

Anche quest’anno la nostra scuola partecipa a #ioleggoperché!

Questa iniziativa nazionale, organizzata dall’Associazione Italiana Editori e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, permette di arricchire il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche. Gli alunni con le loro famiglie possono comprare presso le librerie di Montebelluna un libro e poi donarlo alla propria scuola lasciando all’interno anche una dedica personale.

Quando? La settimana delle donazione inizia sabato 21 novembre e termina domenica 29 novembre!

Dove? Le librerie gemellate con il nostro istituto sono: la Libreria Zanetti e la Libreria Logos a Montebelluna.

Inoltre, #ioleggoperché 2020 sarà “a prova di Covid-19”. Infatti, sarà possibile acquistare e donare i libri anche a distanza recandosi nel sito: https://www.ioleggoperche.it/

È un’occasione per visitare le librerie, far nascere e coltivare nei bambini la passione per i libri e il piacere per la lettura. Anche a scuola si presterà ancora più attenzione alla lettura e ci saranno dei momenti appositamente dedicati ad essa.
“Un libro unisce sempre”

Beatrice Cavallin – docente referente del progetto

Digital Open Day

La nostra Scuola vi apre le sue porte!

L’Istituto Maria Ausiliatrice è una Scuola Pubblica Paritaria Cattolica Salesiana appartenente alla Rete della Salesiane di Don Bosco.
Ogni giorno poniano al centro della nostra azione educativa e formativa i nostri alunni e i loro bisogni, con una cura personale, per educarli a essere cittadini del mondo.

Visitare i nostri ambienti? Conoscere l’offerta formativa dell’Istituto e le nostre docenti? Sì può fare, in tutta sicurezza!
Di seguito potrete trovare un breve video per conoscere la nostra struttura: spazi ed aule a misura di bambino, dotate di monitor interattivi, un grande cortile, tutto da vivere, ed un’ampia palestra per garantire una didattica attiva e coinvolgente!

Istituto Maria Ausiliatrice Virtual Tour

Entra nel link sottostante ed esplora a 360° l’offerta educativa e didattica della nostra Scuola.

https://www.slideshare.net/secret/E5xbhyVHpZaIta

Rimanete sintonizzati per nuovi contenuti!

#100Rodari: la nostra Scuola ricorda Gianni Rodari

«Se un bambino scrive nel suo quaderno “l’ago di Garda“, ho la scelta tra correggere l’errore con un segnaccio rosso o blu, o seguirne l’ardito suggerimento e scrivere la storia e la geografia di questo “ago” importantissimo, segnato anche nella carta d’Italia. La Luna si specchierà sulla punta o nella cruna? Si pungerà il naso?»

La mostra “Il favoloso Gianni” è aperta al pubblico fino al 18 novembre presso il foyer della Biblioteca Comunale di Montebelluna

Sin da questa breve citazione si può intuire la genialità del visionario scrittore e pedagogista di Omegna (23 ottobre 1920 – 14 aprile 1980) di cui, il giorno 23 ottobre, si è festeggiato il centesimo anniversario dalla nascita.
Anche la nostra Scuola ha voluto rendere omaggio al “maestro della fantastica” e di seguito vi presentiamo i favolosi elaborati dei nostri alunni.

Anche le nostre docenti hanno avuto l’occasione di partecipare ad una formazione sul tema, nell’ambito della rassegna promossa da Biblioteca Comunale di Montebelluna “Il Favoloso Gianni”: ESERCIZI DI FANTASIA. Parole, storie e idee da coltivare, da Rodari ai bambini, laboratorio a cura di Chiara Carminati.

La classe 1^A si è divertita “A sbagliare le storie”: dopo la lettura del celeberrimo racconto di Rodari, nel quale un nonno smemorato narra alla nipotina le vicende di Cappuccetto Ver…Ner… – ah, giusto! – Cappuccetto Rosso, i bambini hanno stravolto alla maniera dello scrittore piemontese la fiaba di Biancaneve. Invece dei 7 nani, 7 uccellini; non più una casetta nel bosco, ma una casa..con le ali!

Per la classe 2^A la consueta visita alla Biblioteca Comunale di Montebelluna è stata ancora più magica grazie al “Favoloso Gianni” Rodari!
Oltre a scoprire le bellezze della “casa dei libri”, ci siamo divertiti ascoltando le Favole al rovescio, abbiamo imparato che dagli errori nascono nuove idee sorprendenti, abbiamo riso di fronte a racconti e filastrocche strampalate, ma soprattutto siamo diventati degli scrittori anche noi, come Gianni Rodari!
Sono bastati due dadi… e come per magia una “scarpa invidiosa” e una “timida castagna” hanno preso vita in due bizzarre avventure.
Un grazie alla Biblioteca e a tutti i suoi libri che ci permettono di viaggiare con le nostre menti in luoghi  sconosciuti e un altro grandissimo grazie a Gianni Rodari, che dopo 100 anni, ci fa ancora volare con la fantasia in mondi nuovi e sorprendenti!

“C’era due volte il Barone Lamberto” – illustrazione di Bonanni.

La classe 3^A conosce molto bene il signor Gianni Rodari, in quanto la loro
maestra sta leggendo ogni giorno qualche pagina della celebre storia “C’era due volte il barone Lamberto”.
Per questo hanno festeggiato il compleanno del famoso autore a scuola, cercando di rendere onore al suo lavoro e allo stesso tempo divertendosi con le parole, proprio come amava fare lui!
Dopo aver letto la storia “La pianta delle pantofole”, in cui è presente il binomio fantastico, la classe ha riflettuto su questo particolare gioco di parole, ed ha voluto cimentarsi in quest’opera immedesimandosi proprio nel suo scrittore preferito.
Ogni alunno ha quindi pescato due foglietti da un grande contenitore, ed ha inventato una storia con i nomi pescati.
Ecco alcuni titoli che ne sono usciti (se volete leggere anche le storie, tutte molto strampalate, contattate gli alunni di 3^A, che saranno molto lieti nel condividere le “stramberie” scritte! ;)):
La mucca e il cappello“, “La tartaruga rilassata“, “La pecora con la felpa”, “Il
gabbiano che ha il cappotto”, “Il maiale con la camicia”, “Il leone con la giacca”, “Il cavallo con i guanti”, “La giraffa e l’orologio”, “Ippopotamo VS scarpa”, “Il coccodrillo con gli occhiali”.

Le risate sono state numerose e speriamo che anche Gianni Rodari,
sentendoci, si sia divertito e abbia apprezzato il nostro lavoro!

La classe 3^B ha conosciuto la figura di Gianni Rodari tramite la lettura di
alcuni brevi racconti tratti da “Il libro degli errori”. Questo testo, scritto dal maestro Rodari, è stato donato alla scuola (proprio da una bambina della classe) grazie all’iniziativa #Ioleggoperché. Gli alunni si sono divertiti ad ascoltare le avventure di alcuni personaggi “poco amici dell’ortografia”.
Nella settimana successiva è stato proposto, ispirandosi alla creatività dello scrittore, un lavoro sulla creazione di alcuni acrostici permettendo agli alunni di riflettere sulle parole e arricchire il lessico divertendosi. Il lavoro proseguirà con l’elaborazione di acrostici sempre più complessi fino ad inventare delle brevi storie.

Già al nome di Gianni Rodari le mani si sono alzate in velocità: c’era chi sapeva della mostra e chi aveva partecipato alle letture in biblioteca, chi ricordava le storie ascoltate con la voce della maestra durante la DaD o quelle lette per piacere negli anni nella propria cameretta.
L’autore quindi sembrava già essere uno di noi e abbiamo continuato leggendo la sua biografia prima e una sua storia poi.
“Il paese con la esse davanti”, tratta dalla famosa raccolta Favole al telefono, è stata la storia che ci ha condotto alla simpatica attività che ha visto come protagonisti i bambini e la loro immensa fantasia.
Partendo proprio dalla storia, caratterizzata dalla presenza di parole con dei prefissi sbagliati che danno vita a nuovi oggetti con divertenti significati (lo scannone serve ad esempio a disfare la guerra), ci siamo cimentati giocando noi stessi con i prefissi e sulle nuove parole dagli strambi significati che potevano avere.
Ecco alcuni esempi: Che cosa è la “DISGOMMA”?
Aurora: «La disgomma è una gomma che scrive».
Giosuè: «La disgomma è una gomma che cancella e riscrive la parola corretta».
Che cosa è il “BISNASO”?
Nicolò M. : «Il bisnaso è un naso che quando viene soffiato fa uscire biscotti».
Mia: «Il bisnaso è un naso doppio».

Sono rimasta colpita dal piacere e dall’entusiasmo con cui i bambini hanno lavorato su questo tema, lasciandomi a volte sbalordita davanti alle loro idee. Giocare con le parole è un modo meraviglioso per scrivere cose strabilianti, facendo fatica ma non sentendone nemmeno un briciolo.

Nel sito https://100giannirodari.com/ potete trovare numerosi spunti e attività per festeggiare, insieme a noi, il Maestro Rodari!

Le Famiglie raccontano…il primo giorno di Scuola!

La 1^A e l’inizio di una nuova, meravigliosa avventura.

Dopo mesi di incertezza, l’inizio di quest’anno scolastico ha avuto un sapore ancor più speciale del solito: il sapore della ripartenza, della voglia entusiastica di riprendere quanto lasciato aperto quel 22 febbraio, ma soprattutto dell’accoglienza. Sì, perché in questo caldo settembre avremmo accolto a braccia aperte 21 bambini e bambine, insieme alle loro famiglie, per dare avvio a quello che è il percorso nella Scuola Primaria.
Energia, coinvolgimento, occhi vispi e desiderosi di imparare: questo quanto abbiamo percepito sin dal primo incontro con la nuova 1^A; dialogo, comunanza di intenti e desiderio di crescere insieme ciò che, invece, abbiamo condiviso con i loro genitori che raccontano qui, nero su bianco, le emozioni di questo primo giorno di Scuola.

La classe 1^A durante la festa di Accoglienza.

Donatella, mamma di Leonardo, scrive: «Il 24 febbraio l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia era stato interrotto bruscamente e ci aveva colto impreparati…una primavera passata in casa ed un’estate per recuperare un po’ della normalità dei tuoi 5 anni: fattoria didattica, un po’ di mare, nuovi amici e tante corse. Adesso dopo più di 6 mesi senza i compagnetti, i maestri e la classe, si ri-cominciava o meglio si cominciava la nuova avventura della Scuola Primaria… qualche giorno di ritardo per una bronchite, ma alla fine il tuo primo giorno è arrivato.
L’impazienza negli occhi appena sveglio, la nuova uniforme da indossare, lo zaino e l’astuccio di Spiderman, i quaderni con le copertine colorate, le etichette con il tuo nome, la merenda e quella mascherina che dice che sei diventato più grande…tutto pronto!
Via, si va… Papà, Lorenzo ed io ad accompagnarti emozionati e quando Suor Serena ti ha accolto per portarti in classe sei entrato felice in cortile senza nemmeno voltarti! “Ehmm…ho perso 4 giorni di scuola …. ma adesso sono arrivato”.
Una risata per scacciare la commozione nel vederti crescere così in fretta, che la vita è bella anche in un anno così difficile, una foto di schiena (!)… vai Leo, continua a stupirci, ad aver voglia di imparare ogni giorno, non smettere mai di farci  sorridere con la tua risata!»

Martina, mamma di Giulio, scrive: «Quest’insolito avvio di anno scolastico si è caratterizzato da emozioni contrastanti, tanta infatti era la gioia di ritornare alla socialità, ma molti erano anche i dubbi, tanti i “se”, i “ma”, i “come faranno?”.
Poi è arrivato il grande giorno, e respirando la loro felicità sono riusciti a spazzare via ogni mio dubbio e paura. È stato bellissimo percepire, nonostante il metro di distanza e le mascherine, i sorrisi negli occhi dei bambini, delle maestre e di tutta la comunità. 
In questo momento così pieno di incertezze, dai nostri bambini abbiamo molto da imparare…primo fra tutti la loro capacità di abbracciarsi con gli occhi».

Roberta, mamma di Vittoria e Matteo, scrive: «Nei giorni precedenti l’inizio scolastico i miei figli continuavano a chiedermi se sarebbero andati a scuola o se invece avrebbero dovuto fare come Emma (sorella maggiore e didattica a distanza), quest’incertezza ci ha causato non poca ansia.
Fortunatamente è arrivato il 9 settembre 2020: per noi è stato quello l’inizio, ci siamo avvicinati a quel cancello carichi di tante emozioni, nel mio viso è scesa qualche lacrima, loro con gli occhi sgranati ed il cuore in gola.
Sono entrati e la Ccuola ha preso forma, l’indomani con l’incontro con i genitori mi sono sentita accolta e completamente a mio agio, si respirava gioia, serenità ed oggi a distanza di un mese quella sensazione è diventata conferma. Sono entusiasti, felici e non importa se c’è la mascherina, l’igienizzante…l’importante sono i compagni, le maestre, le suore e sentirli cantare a squarciagola “sento la gioia gioia gioia, dentro il mio cuore, sento la gioia….” mi fa fare un respiro di sollievo e dire tra me e me “siamo proprio nel posto giusto“»

Elisa, mamma di Edoardo, scrive: «Mai come quest’anno l’ansia ci ha accompagnati fino al cancello della Scuola, un nuovo inizio per tutti; l’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia lasciato a metà, l’isolamento, la poca socializzazione. Ma tu, tu mi hai spiazzata, perché nonostante tutto mi hai lasciato la mano e sei entrato a Scuola sereno, a testa alta, con il sorriso sulle labbra e una grande voglia di stare assieme ai tuoi coetanei e di imparare. Ti auguro di affrontare tutto quello che la vita ti proporrà, con l’entusiasmo del tuo primo giorno di Scuola Primaria.»

Elisa, mamma di Riccardo, scrive: «È stata davvero una grande emozione, dopo lunghi mesi di attesa e di incertezza, vedere il mio bambino percorrere con sguardo sereno e passo sicuro i suoi primi passi verso l’inizio della scuola primaria. E l’emozione si è accompagnata ad una gioia immensa nello scoprire che giorno dopo giorno quello sguardo diventava sempre più felice e quel passo si trasformava in una corsa verso gli amici e verso delle splendide educatrici che hanno saputo accoglierlo con vera amorevolezza, guidandolo senza mai forzarlo. Auguro a tutti un inizio ed un proseguimento della scuola con queste premesse, con la consapevolezza di aver scelto un ambiente davvero speciale per la formazione dei nostri bambini.»

Laura, mamma di Paolo, scrive: «Una delle immagini che mi porto nel cuore del tuo primo giorno di scuola è di te, che percorri il tragitto auto-cancello della scuola a fianco di tuo fratello. Io vi seguo un pò a distanza, lasciando a voi questo momento magico. Una sorta di passaggio di testimone: Stefano, che ha vissuto la comunità di Maria Ausiliatrice per cinque anni, che ti accompagna all’inizio della tua avventura, quasi a cederti gli spazi, le persone, i gesti, i sorrisi, che saranno i punti di riferimento anche del tuo percorso di crescita. Io vi guardo, commossa, serena e grata.»

Con queste parole cariche di speranza e gioia, auguriamo a tutti un meraviglioso Anno Scolastico!

Alice Bolzonello, insegnante referente di classe 1^A
Elisa, mamma di Edoardo 1^A
Elisa, mamma di Riccardo, 1^A
Martina, mamma di Giulio 1^A e Virginia 5^B
Donatella, mamma di Leonardo, 1^A
Laura, mamma di Paolo 1^A
Roberta, mamma di Matteo e Vittoria 1^A